Powered by Blogger.

I'm not a teenager anymore


Mi sono sempre ritenuta fortunata per l'adolescenza relativamente tranquilla che ho trascorso, senza scalpiti, senza forti conflitti con i miei genitori, e una volta approdata alla soglia dei 20 anni ho iniziato a ritenermi una "risparmiata". E invece eccomi qua, ora che di anni ne ho 22, a combattere con quell'insofferenza verso l'ordine costituito, con le calze a rete sotto i jeans strappati, con la sensazione di essere sempre ne l luogo sbagliato, con le borchie su qualsiasi superficie piana, con il desiderio di dar fastidio e quello di essere accettata. Sono giorni di regressione e di ricerca.
Guardo i miei genitori e li vedo infelici riuscendo solo a pensare: "Dio, fa che non diventi come loro."
Piango parecchio. Inorridisco sentendomi pronunciare il mantra di ogni adolescente incompreso: "Tu non capisci". Mi risuonano nelle orecchie quelle parole: "Sicuramente saresti più adulta.", perché in effetti io un'adolescente non lo posso più essere, posso rinunciare alla maturità solo in cambio della gioia.
Sono sicura che questo rigurgito di crisi adolescenziale sia solo il frutto della mia latente e male espressa superficialità, ho fiducia che come è arrivato sparirà e nel frattempo abbraccio Jenny Humphrey e Effy Stonem, regine indiscusse dell'autocommiserazione, come mie muse.


Nessun commento:

Posta un commento